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Wenzhou, la patria dei cinesi d'Italia Novita

di Alessandro Lisci, a cura di Angela Camuso

Wenzhou, la patria dei cinesi d'Italia
PREZZO ONLINE:
€ 35,00

 


Listino
€ 35,00
Editore
Pubblicato dall'autore
Collana
ilmiolibro.it
Data uscita
28/05/2011
Pagine
120
Lingua
Italiano
ISBN
9788891038784
Disponibile in circa: 15 giorni lavorativi

L'Unità. Wenzhou. Una megalopoli di 7 milioni di abitanti, un cantiere a cielo aperto. da Wenzhou, regione cinese dello Zhejiang proviene il 90% dei cinesi che vivone nelle chinatown italiane. E sempre da Wenzhou provengono la maggiorparte dei prodotti che la Cina esporta in Occidente. Lo squallore della miseria della periferia e i bambini che lavorano in condizioni disagiate contrastano con la magnificienza dei grattacieli in continua costruzione. Questo il duplice volto raccontato da Alessandro Lisci con la collaborazione di Angela Camuso, giornalista di cronaca nera e giudiziaria. 




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Stampato in Italia presso Cromografica Roma S.r.l., Roma, per Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.
         

"Wenzhou, la patria dei cinesi d'Italia"
del fotoreporter Alessandro Lisci
a cura di Angela Camuso
L'unico reportage fotografico sulla città dalla quale provengono il 90% dei cinesi residenti in Italia ricco con :
un’intervista inedita al sinologo Giorgio Trentin;
una sezione dedicata allo sfruttamento del lavoro dei bambini e alle persecuzioni dei cattolici clandestini fedeli alla Chiesa di Roma;
il rapporto inedito e particolareggiato dell’operazione “Ultimo Imperatore” sulla mafia cinese in Italia con un ampio servizio della giornalista di cronaca nera e giudiziaria Angela Camuso.
il servizio sulla risposta del Made in Italy alla concorrenza sleale cinese con il marchio “Etica Divalia” creato dalle due imprenditrici forlivensi Manuela Amadori e Elena Ciocca.
Scheda Tecnica:
WENZHOU. Una megalopoli di 7 milioni di abitanti, un cantiere a cielo aperto. Da Wenzhou, regione cinese dello Zhenjiang, proviene il 90% dei cinesi che vivono nelle chinatown italiane. E sempre da Wenzhou provengono la maggior parte dei prodotti che la Cina esporta in occidente. Lo squallore della miseria della periferia e i bambini che lavorano in condizioni disagiate contrastano con la magnificienza dei grattacieli in continua costruzione. Questo è il duplice volto di questa città raccontato dal fotografo Alessandro Lisci nel suo reportage "Wenzhou, la patria dei cinesi d'Italia", con la collaborazione della penna di Angela Camuso, giornalista di cronaca nera e giudiziaria.
Lisci ci racconta una Cina differente da quella dello stereotipo occidentale, dove ai bambini che lavorano nei cantieri, alle baraccopoli celate dai muri eretti dal regime, si alterna una Cina in crescita, "che distrugge il vecchio per costruire il nuovo" rincorrendo quel "sogno cinese" legato ai miti della tecnologia, della bellezza e delle griffe. L'idea deriva dal viaggio che i due fecero in Cina per intervistare per la prima volta i preti cattolici della chiesa clandestina perseguitati dal regime pubblicando la storica intervista sul settimanle L'Espresso : «Lo stimolo per iniziare - dice Lisci - deriva dal fatto che abbiamo voluto andare a coprire una lacuna». Proprio la particolarità del soggetto ripreso fa di questo reportage  un unicum sul quale riflettere. Il personale di un fast food schierato in posa militaresca è il soggetto scelto dal fotografo come icona del progetto: «È l'idea - spiega il sinologo Trentin - di una massa che si identifica ancora in valori gerarchici e generazionali». Il giornalista, Toni Fontana, che ammette: «Una foto di queste vale più di dieci articoli di giornale».
di Simone Di Stefano. L’Unità.
Biografia Alessandro Lisci:
Lisci si forma come ritrattista alla scuola di Giuseppe Pannozzo, Studio Petri, Roma.
Dal 2005 inizia a collaborare come Free Lance per alcune testate giornalistiche, pubblicando per L’Espresso, La Repubblica, L’Unita’, Il Venerdì della Repubblica, News Settimanale, Leggo, Donna Moderna, Metropolis de La Repubblica, Mediaset.
Espone nel 2008 al FotoGrafia Festival Internazionale di Fotografia di Roma
Biografia Angela Camuso:
Angela Camuso, giornalista professionista, nasce a Bergamo nel 1974. Si trasferisce a Roma all’età di 18 anni. Dopo la laurea con lode in Scienze della Comunicazione presso ‘La Sapienza’, svolge il praticantato all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino. Dal 1999 si occupa di cronaca nera e giudiziaria, dapprima come free-lance e attualmente per L’Unità. Scrive articoli di inchiesta per il settimanale L’Espresso. Collabora con Leggo, Il Manifesto, Il Corriere del Mezzogiorno e Narcomafie.
E' autrice del bestseller “Mai ci fu pietà. La banda della Magliana dal 1977 a oggi”.
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Alessandro Lisci
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